Secondo quanto riportato dal Giornale di Vicenza il 16 gennaio scorso, alcune Guardie zoofile sarebbero state aggredite mentre verificavano le condizioni di alcuni cani tenuti a catena presso alcuni allevatori dell’Altopiano di Asiago.
“Constato una discrepanza tra la ricostruzione delle Guardie zoofile e quanto a me riportato” scrive in una nota Massimiliano Filippi, Vice Presidente dell’Associazione per la Cultura Rurale. “Secondo quanto mi è stato riferito le Guardie avrebbero fatto irruzione nell’allevamento in questione, senza mandato e senza essere accompagnate da altre autorità competenti, armati di spray al peperoncino, che avrebbero utilizzato sull’allevatore alla sua prima reazione di contrarietà, a quel punto la situazione sarebbe degenerata. Invito quindi le autorità competenti a verificare se è veritiera la versione fornita dalle guardie zoofile o quella delle malcapitate persone rese oggetto dei loro controlli effettuati con modalità alquanto discutibili".
“Secondo la mia personale opinione, ritengo che andrebbe rivisto il ruolo, le competenze e l'utilità delle Guardie zoofile. Molti sono i casi in cui alcuni di questi personaggi hanno ecceduto nelle loro funzioni. Ricordo quanto successo dieci anni fa a Genova, dove, durante un controllo di questi agenti, ci sono scappati tre morti” conclude Massimiliano Filippi.
Thiene, lì 1 febbraio 2021
Massimiliano Filippi
Vice Presidente dell’Associazione per la Cultura Rurale