Nel tentativo di far cessare questa attività dalla tradizione millenaria, le associazioni animal-ambientaliste diffondono informazioni distorte che portano a un’interpretazione errata della letteratura scientifica in materia. Un esempio su tutti riguarda lo studio della dottoressa Kiley-Wothington, nota per le sue ideologie animaliste, sul benessere degli animali nei circhi. Nelle sue conclusioni la scienziata scrive:
“Questo studio dimostra come il benessere degli animali nei circhi, giudicati su criteri fisici e psicologici, non è così inferiore rispetto a quello di altri sistemi di detenzione degli animali come gli zoo, le stalle, i canili… Per questo è irrazionale prendere una posizione contro i circhi basandosi sull’idea che gli animali soffrano per forza di cose, a meno che non si prenda la stessa posizione contro gli zoo, le stalle, le scuderie, i canili, gli animali da compagnia e tutti gli altri sistemi che concernono la custodia degli animali da parte dell’uomo.”