La Corte Costituzionale ha riconosciuto che nel nostro paese c’è un aumento esponenziale del numero cinghiali. Oltre a causare gravi danni alle coltivazioni agricole, questo animale mette a rischio la sicurezza dei cittadini ed è un diffusore di epizoozie. Per contrastare il fenomeno la Corte ha stabilito la possibilità di allargare l’elenco delle persone abilitate alla caccia ai cinghiali ad agricoltori, guardie venatorie volontarie e guardie giurate aventi l’abilitazione, oltre ovviamente ai cacciatori abilitati. Ormai i nostri agricoltori e allevatori sono stremati dalla consistente presenza degli ungulati. Solo facendo sentire la nostra voce e unendo le forze possiamo costituire un fronte comune e vincere le nostre battaglie.