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La Giunta regionale del Veneto trovi una soluzione per arginare la preoccupante presenza di lupi anche in provincia di Rovigo

28.06.2022

Da diverse settimane si registrano numerosi avvistamenti di lupi in provincia di Rovigo, compreso il basso Polesine, dove le persone stanno manifestando una sempre maggiore apprensione per la crescente presenza di lupi che mettono in pericolo l’incolumità degli abitanti, l’esercizio delle attività antropiche, l’equilibrio dell’ecosistema.

Da diverse settimane si registrano numerosi avvistamenti di lupi in provincia di Rovigo, compreso il basso Polesine, dove le persone stanno manifestando una sempre maggiore apprensione per la crescente presenza di lupi che mettono in pericolo l’incolumità degli abitanti, l’esercizio delle attività antropiche, l’equilibrio dell’ecosistema.

Mentre alcuni presunti esperti animal-ambientalisti tentano di minimizzare il pericolo costituito dalla crescente presenza dei lupi, le Istituzioni rimangono per il momento inerti e non si decidono a prendere urgenti contromisure per evitare che accada qualche prevedibile tragedia o che si istauri un clima di tensione sociale di cui le popolazioni del Delta non hanno certamente bisogno.

L’esperienza acquisita in molti altri territori, dove i lupi si sono insediati stabilmente, ci dimostra che questi grandi carnivori non si limitano a sbranare solo la fauna selvatica e gli animali da allevamento, ma sono soliti predare anche gli animali d’affezione come ad esempio i cani.

Dato che ci siamo, chiediamo alla Giunta regionale del Veneto se questa anomala presenza di lupi in Polesine sia dovuta a fattori naturali e spontanei oppure se sia causata da fattori “spintanei” quale la reintroduzione forzata da parte di soggetti umani irresponsabili.

L’Associazione per la Cultura Rurale invita la Giunta regionale del Veneto ad intervenire immediatamente per attivare ogni utile iniziativa al fine di prevenire l’irreparabile ed a riportare serenità tra le popolazioni del Polesine già provate da altre congiunture di natura economica, occupazionale e sociale.

Se il buon senso ci insegna che prevenire è meglio che curare, è indispensabile che la Giunta regionale del Veneto agisca di conseguenza prima che sia troppo tardi.

 

Thiene, lì 28 giugno 2022

Il Presidente dell’Associazione per la Cultura Rurale

on. Sergio Berlato



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