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RUBRICA DEI PORTATORI DELLA CULTURA RURALE

17.06.2021


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RUBRICA DEI PORTATORI DELLA CULTURA RURALE. Oggi si racconta Federica Pasqualini, cacciatrice.
 
Sarà anche con noi in diretta martedì 25 maggio alle ore 19.30 sulla pagina Facebook e YouTube dell’Associazione per la Cultura Rurale.
 
Mi chiamo Federica Pasqualini, ho 26 anni e abito a Bosentino, sull’Altopiano della Vigolana.
Vado a caccia da quando ho 18 anni e nel 2013, anno della mia prima licenza, sono stata la Cacciatrice più giovane del Trentino.
Da gennaio 2020, inoltre, sono Rettore della Riserva del mio paese.
La passione per la caccia l'ho ereditata da mio papà Luca e da mio nonno Fulvio che fin da piccola hanno saputo coinvolgermi nelle loro uscite, nelle passeggiate in montagna, nella cura dei nostri cani da ferma e anche in tutto ciò che riguarda le armi.
Il mio primo incontro con il Gruppo Cacciatrici Trentine è stato durante una delle prime fiere caccia e pesca a Riva del Garda, qualche anno più tardi ho potuto finalmente prendere parte attivamente nel gruppo, soprattutto perché, diventata cacciatrice giovanissima, avevo bisogno di un confronto e delle amicizie femminili all'interno del mondo venatorio.
RUBRICA DEI PORTATORI DELLA CULTURA RURALE. Oggi si racconta Federica Pasqualini, cacciatrice.
RUBRICA DEI PORTATORI DELLA CULTURA RURALE. Oggi si racconta Lorenza Soldà, cacciatrice.
 
Sarà anche con noi in diretta martedì 25 maggio alle ore 19.30 sulla pagina Facebook e YouTube dell’Associazione per la Cultura Rurale.
 
Mi chiamo Lorenza Soldà ho 35 anni sono mamma di Mattia che ha 5 anni e vengo dalla splendida Val di Fassa. La passione per la caccia è viva in me fin da piccolissima, e infatti appena la maggiore età me l’ha permesso ho preso la licenza. Successivamente ho conseguito anche il tesserino di esperto accompagnatore e qualche anno dopo, insieme al mio bavarese Ron, ho raggiunto il brevetto per il recupero di animali feriti in provincia di Trento. Pratico principalmente la caccia agli ungulati, amo la natura e l’arte venatoria in tutte le sue sfumature. Nella vita sono educatrice d’infanzia e anche nel mio lavoro cerco di diffondere la conoscenza e la meraviglia del bosco e dei suoi abitanti. Sono socia fondatrice e vicepresidente del gruppo cacciatrici trentine.
RUBRICA DEI PORTATORI DELLA CULTURA RURALE. Oggi si racconta Lorenza Soldà, cacciatrice.
RUBRICA DEI PORTATORI DELLA CULTURA RURALE. Oggi si racconta Martina Salvetti, cacciatrice.
 
Sarà anche con noi in diretta martedì 25 maggio alle ore 19.30 sulla pagina Facebook e YouTube dell’Associazione per la Cultura Rurale.
Mi chiamo Martina, ho 19 anni e abito ad Avio...fin da piccola ho sempre avuto la passione per la montagna e per gli animali, la passione per la caccia mi è stata trasmessa da mio papà, che ho sempre seguito nelle sue uscite fin da piccola, appassionandomi sempre di più.
Appena raggiunto la maggior età ho avuto la possibilità di dare l'esame per l'esercizio venatorio e appena ottenuto l'abilitazione mi sono iscritta al Gruppo Cacciatrici Trentine, che conoscevo e seguivo già da tempo.
Mi sono iscritta per poter conoscere altre ragazze che condividono la mia stessa passione.
RUBRICA DEI PORTATORI DELLA CULTURA RURALE. Oggi si racconta Martina Salvetti, cacciatrice.
RUBRICA DEI PORTATORI DELLA CULTURA RURALE. Oggi si racconta Alberto Tartaglia, cacciatore.
 
Ciao! Sono Alberto, ho 27 anni e questo è il mio settimo anno da cacciatore.
Vivo a Vicenza, a pochi minuti dal centro storico, ma le mie passioni mi portano sempre lontano dalla frenesia della città.
Ho avuto la fortuna di crescere in un contesto rurale, merito soprattutto dei nonni paterni che da sempre hanno vissuto in campagna assieme a mio padre. Sono stati proprio loro a trasmettermi questa grandissima passione.
Non potrò mai scordare i racconti di caccia di mio nonno Giovanni, da tutti conosciuto come un grandissimo "stoccatore" di beccaccini.
Oltre alla caccia, sono un grandissimo appassionato di pesca, fotografia e giardinaggio. Non perdo mai l'occasione di stare a contatto con la natura.
La caccia agli acquatici è quella che più mi emoziona e il praticarla nella Laguna di Venezia mi trasporta in un mondo tutto mio dove mi lascio alle spalle tutti i pensieri negativi e lo stress della vita in città. È proprio lì che raggiungo la massima fusione con l'ambiente circostante.
Un sentito grazie va a tutti i miei più cari amici, cacciatori e non, con cui ho la possibilità di condividere il mio mondo.
RUBRICA DEI PORTATORI DELLA CULTURA RURALE. Oggi si racconta Alberto Tartaglia, cacciatore.
RUBRICA DEI PORTATORI DELLA CULTURA RURALE.
Oggi si racconta Francesca Patania, tecnico cinofilo.
 
Sono una studiosa di Cinotecnia e Zootecnia, mi piace definirmi La Capadura, perché di fronte a obiettivi difficili da raggiungere vado sempre avanti nonostante gli ostacoli e per convincermi di qualcosa è necessario che sia ben fondata. Sono un tecnico cinofilo, fornisco consulenze tecniche di addestramento, di gestione di cani da guardia e di allevamento, analisi di pedigree incluse. Chi viene da me a imparare come gestire il proprio cane, di famiglia o da lavoro, viene sempre servito con pratica accompagnata dalla teoria, personalizzando l’approccio in base al cane.
Sto terminando gli studi magistrali in Scienze Zootecniche al Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali di Perugia, una base concreta e scientifica che da ulteriore valore alla mia professionalità. Conduco con passione e riflessione la mia attività accademica e cinofila, con al fianco il mio fedele cane corso, Braccio, cane da guardia e difesa personale italiano.
Il mondo della Cultura ha sempre trovato e sempre troverà in me un leale alleato.
 
Francesca Patania
Responsabile regionale ACR Toscana

 


RUBRICA DEI PORTATORI DELLA CULTURA RURALE.
Oggi si racconta Andrea Dario Manzi Fè consulente in energie rinnovabili
 
Nasco a Milano nel 1955, frequento le migliori scuole disponibili senza molta convinzione distratto dal mondo rurale che frequento fuori Milano nei week end dove gioco a fare il cacciatore. Essendo sciatore promettente mi trasferiscono a Madonna di Campiglio per poter allenarmi sugli sci (diverrò poi campione Italiano Juniores) e lì in estate imparo dai valligiani le arti della pesca in lago ed in torrente e la ricerca dei funghi oltre alle arrampicate con Cesare Maestri e suo figlio, mio compagno di scuola, ma rimango sempre con un sogno: la caccia.
Dopo aver fatto il collegio militare a Venezia mi trasferisco a Siena dove frequento, sempre senza molta convinzione, la facoltà di scienze economiche e bancarie ma la maggior parte del tempo lo passo in natura a pesca, funghi ed li inizia anche il mio sogno: l’attività venatoria.
Il servizio militare riesco a farlo negli Alpini ad Aosta e tra un gioco di guerra e l’altro approfitto per godermi la natura alpina con arrampicate, pesca e funghi. Mi congedo Sergente.
Ritrasferito a Milano per lavorare in banca passo i miei week end a fare regate in barca a vela, altra mia passione dopo lo sci, e nel 1992 divento Campione Italiano ed Europeo.
Intanto la passione per la caccia si evolve e mi specializzo in Beccacce e Caprioli.
Abitando in collina fuori Siena posso praticamente, nelle pause di lavoro, dedicarmi alle attività venatorie senza nemmeno dover spostarmi con l’auto.
Nello stesso tempo capisco che la caccia inizia nel bosco ma finisce a tavola e quindi aumento le mie passioni trasformando la selvaggina in prelibati piatti per gli amici, la cosa ha successo e perciò prima ho la rubrica di cucina su Diana, Cacciare a Palla e Beccacce che Passione quindi pubblico nove libri di ricette di selvaggina. Oltre a cacciare i caprioli divento anche conduttore di cani da traccia ed utilizzando i bassotti tedeschi, ora sono al terzo, aiuto me stesso ed i miei colleghi nel recupero dei selvatici feriti. Nel 2009 cambio lavoro e da consulente finanziario, quale ero a Milano ed in Toscana, mi avvicino ancora di più alla natura diventando consulente in energie rinnovabili, i miei Clienti sono per lo più aziende agricole, vitivinicole, caseifici ed agriturismi quindi in effetti lavoro al 90% in natura ed a contatto con le realtà rurali in zona.
Avendo da sempre il dono di saper trasmettere le mie passioni e il piacere di farlo quando ho scoperto ACR mi sono buttato a capo fitto nell’attività che mi permette di avvicinare gli altri alla amata Cultura Rurale nella convinzione che si possono ottenere ottimi risultati, e ne ho avuto riscontro.
Il mio motto per cambiare l’opinione pubblica nei confronti della nobile arte della caccia è: Etica, Estetica e Sapori.
 
Andrea Dario Manzi Fè
Responsabile ACR di Siena

 


RUBRICA DEI PORTATORI DELLA CULTURA RURALE.
Oggi si raccontano Flavia Caldarazzo e Debora Campigotto
 
Cacciatrici Italiane” è più che una semplice pagina social. È un progetto nato dalla nostra conoscenza, anche questa nata sui social, che vuole assecondare quella forte ondata di freschezza rappresentata dai tanti giovani appassionati che condividono le loro esperienze online. Il senso della nostra community, oltre a permettere a tutte le appassionate cacciatrici di avere una rete attraverso la quale potersi conoscere e scambiare idee e consigli, è quello di mostrare il volto più gentile e puro dell'arte venatoria. Riteniamo, insomma, che far parlare di caccia a ragazze che lavorano, studiano o fanno le mamme sia la migliore occasione per veicolare un messaggio della passione venatoria vera, autentica e genuina.
Siamo presenti su Instagram @cacciatriciitaliane e Facebook alla pagina “Cacciatrici Italiane”.

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