L’uomo e la caccia, un connubio che li vede indissolubili dall’alba dei tempi e che con il passare delle stagioni li ha visti crescere ed evolversi. La caccia, schiava di molti preconcetti che ne distorcono l’immagine, ha una sua primordiale ed estrinseca bellezza, una storia che parla di cacciatori, ma anche di artigiani, cuochi e animali selvatici. Da loro si deve partire per intraprendere un ragionamento che molti non comprenderanno, ma che chi prova il brivido dell’arte venatoria condivide appieno. In questi ultimi anni si parla molto di scelta etica dell’alimentazione, di sostenibilità della filiera alimentare, di biodiversità. Per questo anche il consumo di carne dovrebbe seguire determinate regole e diventa inevitabile chiedersi come è possibile definire quella che mangiamo etica. La risposta ce la dà Gambero Rosso, nota rivista del settore enogastronomico, che, sfidando il pensiero unico e convenzionale, definisce la caccia la risposta più idonea per poter consumare una carne etica, sostenibile, se possibile “rinnovabile”, rispettose dell’ambiente e degli animali. Vi invitiamo a leggere l’articolo di Gambero Rosso a questo link e ad apprezzare con noi l’attività venatoria e la sua vera natura.