Abbiamo sofferto le conseguenze degli errori commessi da un Giunta regionale, mal consigliata da dirigenti venatori incapaci, sia nel corso della stagione venatoria 2021/2022 che nel corso della stagione venatoria 2022/2023.Non abbiamo nessuna intenzione di tornare a subire le conseguenze degli errori o delle incapacità altrui anche per la prossima stagione venatoria.Le persone intelligenti imparano dai propri errori, speriamo di avere a che fare con delle persone intelligenti.
Già in occasione dell’emanazione del calendario venatorio regionale del Veneto per la stagione venatoria 2021/2022, sospeso per ben cinque volte dal TAR nel corso di quella stagione venatoria, avevamo avvisato la Giunta regionale del Veneto ed i dirigenti della famigerata “cabina di regia” che la direzione intrapresa era quella sbagliata.
Per chi se la fosse persa, vi riproponiamo l'intervista del Presidente dell'Associazione per la Cultura Rurale apparsa su Caccia&Dintorni di mercoledì 11 gennaio 2023
Con sentenza n. 8 del 10 gennaio 2023, Il Tar della Regione Umbria respinge il ricorso contro il Calendario Venatorio presentato da alcune associazioni animal-ambientaliste
Con 107 voti favorevoli, 69 contrari e un'astensione, l'Assemblea, giovedì 29 dicembre, ha approvato definitivamente il ddl di bilancio 2023 (A.S. 442) dopo aver rinnovato la fiducia al Governo sull'approvazione dell'art.1, nel testo licenziato dalla Camera, con 109 voti favorevoli, 76 contrari e un'astensione. Qui troverete un estratto delle norme approvate di interesse per la gestione faunistica.
Il Tribunale Amministrativo della Regione Sicilia, con sentenza 3691/2022, ha accolto il ricorso di alcune associazioni animal-ambientaliste e ha modificato il calendario venatorio della Sicilia. Cambiano dunque le date di chiusura della caccia a beccaccia, cesena, tordo bottaccio, tordo sassello (10 gennaio 2023 invece del 30), alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, fischione, folaga, gallinella d’acqua, germano reale, mestolone e porciglione (20 gennaio 2023 invece del 30).
La Corte Costituzionale ha pronunciato l’illegittimità costituzionale dell’art. 43 comma 3 della legge della Regione Lombardia 16 agosto 1993 n. 26, in quanto circoscrive il divieto di caccia sui valichi montani attraversati dall’avifauna ai soli valichi che si trovano nel comparto di maggiore tutela della zona faunistica delle Alpi e non in assoluto per tutti i valichi di montagna interessati dal sorvolo delle specie migratorie.
Proposta di emendamenti in materia di gestione faunistica al «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025 (C.643-bis Governo)
Trasmissione nota Direzione Veterinaria prot. n. 0561070 del 05.12.2022 ad oggetto: “Influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI). Trasmissione dispositivo ministeriale prot. n. 029093-01/12/2022-DGSAF e indicazioni operative per il territorio regionale”.
Nota Direzione Veterinaria prot. n. 0560798 del 05.12.2022 ad oggetto: “Influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI). Trasmissione Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n.112 del 30 novembre 2022”.